Avere un giardino con piscina è il sogno di moltissime persone. Sono molti gli aspetti a cui è bene prestare attenzione nel momento in cui si vuole fare questo grande passo, poiché una vasca privata è senza dubbio divertente e rilassante, ma richiede anche costante attenzione e manutenzione.
Non è affatto facile riuscire a mantenere una piscina limpida e sempre pronta all’utilizzo. A volte può capitare di avere difficoltà con la pulizia della piscina e di ritrovarsi con lo sgradevole problema di avere l’acqua della piscina gialla. Cosa bisogna fare in questi casi?
Riportiamo di seguito alcuni consigli per risolvere il problema ed avere una vasca sempre igienizzata.
Acqua della piscina gialla dopo cloro
Può capitare, talvolta, che durante o dopo i trattamenti di routine a base di cloro, l’acqua della piscina assuma una strana colorazione dalle sfumature giallastre. Fare manutenzione della piscina tramite l’utilizzo di agenti chimici permette alla vasca di mantenersi pulita e igienizzata, cosa fondamentale per la disinfezione e la sterilizzazione.
Dunque, è bene tenere a mente che, in caso di acqua gialla della piscina a seguito del trattamento, la soluzione non è smettere di utilizzare il cloro. Questo, infatti, potrebbe portare ad una riduzione del livello di igiene e ad una alla proliferazione di alghe e batteri.
Il fatto che l’acqua diventi giallastra o giallo-verde dipende solitamente dalla presenza di metalli disciolti nella vasca stessa. Si tratta di una situazione molto comune per coloro che utilizzano acqua non trattata per riempire la propria piscina.
Questi metalli, principalmente ferrosi, reagiscono con il cloro e determinano una colorazione diversa dell’acqua. Solitamente, questa situazione tende a presentarsi a seguito di trattamenti shock di cloro, o iperclorazione. I primi si effettuano ad inizio stagione, quando si pulisce la piscina dopo la lunga pausa invernale, al fine di eliminare tutte le impurità e gli eventuali microrganismi presenti in vasca. Per eseguire questo trattamento è sufficiente versare in piscina una quantità di cloro superiore a quella di routine. La superclorazione, al contrario, andrebbe ripetuta a scopo preventivo ogni 15 giorni.
Nel caso in cui i metalli reagiscano con il cloro e causino lo spiacevole problema dell’acqua gialla, dunque, bisognerà intervenire con un prodotto specifico in grado di eliminare le impurità attraverso il sistema di filtrazione della vasca. Si tratta di prodotti sequestranti o chelatici, da utilizzare una sola volta per far tornare limpida e pulita l’acqua della piscina e ricominciare a fare il bagno senza alcuna preoccupazione.
Al fine di garantire che l’acqua sia sempre pulita, che il suo pH non sia alterato e che tutti i valori siano nella norma, è consigliabile fare un’analisi chimica.
Acqua gialla in piscina rimedi
Per intervenire efficacemente in caso di acqua gialla è fondamentale individuare la causa del problema, dopodiché risulta infatti molto più semplice intervenire con i giusti mezzi.
La strana colorazione giallastra dell’acqua della piscina può essere dovuta principalmente da due fattori.
- La prima causa, come già citato, è la presenza elevata di metalli. In questo caso l’acqua appare limpida ma presenta sfumature tra il giallo, il verde e il marrone. Il contenuto elevato di metalli disciolti può, infatti, comportare un abbassamento del pH. Si tratta, in genere, di metalli quali ferro, rame o manganese, derivati da acqua di falda o di condotta. I più dannosi tra questi sono gli ioni di rame, che possono dare una colorazione verdastra anche al costume dei bagnanti. La presenza di questi metalli può comportare la corrosione di tubi e di altre parti metalliche ed è dunque estremamente dannosa. Per questo, al fine di rimuoverli efficacemente dall’acqua della propria piscina è consigliabile utilizzare prodotti sequestranti, o chelatici. Quest’ultimi condurranno i metalli direttamente all’interno del sistema di filtrazione. É utile sapere che questi prodotti possono essere utilizzati anche a scopo preventivo.
- Un’altra possibile causa dell’acqua gialla è la presenza di alghe. Esse si possono sviluppare sul fondo della vasca o in alternativa galleggiare, comportando una variazione della colorazione dell’acqua dal giallo, al verde, al nero. Le alghe possono proliferare per varie ragioni, tra cui l’inadeguato livello di igiene, l’alta temperatura dell’acqua o dell’ambiente circostante, l’alto contenuto di ferro e fosfati, o la scarsa circolazione e filtrazione dell’acqua. Per intervenire efficacemente sul problema è possibile utilizzare un alghicida. Questo prodotto, dopo aver pulito accuratamente tutto il bordo della vasca, deve essere distribuito su tutto il suo perimetro. É bene ricordarsi di inserire in acqua anche tutti gli accessori per la piscina, come retini, giochi, gonfiabili e materassini, poiché anche questi potrebbero essere portatori di alghe e di igienizzare il filtro periodicamente attraverso trattamenti a base di cloro.
Acqua piscina gialla: si può fare il bagno?
Si può fare il bagno quando l’acqua della piscina diventa gialla? Questa è una delle domande più frequenti riguardo questo spiacevole problema.
Ebbene, il consiglio è quello di evitare, a scopo cautelativo, fino a che non si sia risolto il problema. Soprattutto se si hanno bambini piccoli è decisamente meglio aspettare che l’acqua sia pulita ed igienizzata prima di tornare a fare il bagno e a giocare insieme a tutto il resto della famiglia.
É decisamente più sicuro, infatti, individuare in primis la causa di questa criticità ed intervenire con un prodotto specifico alghicida oppure sequestrante.
Una volta che il problema è stato risolto e l’acqua è tornata limpida e pulita come di consueto, è bene compiere alcune verifiche ed assicurarsi che tutto sia tornato alla normalità. Si consiglia pertanto di fare un’analisi chimica per assicurarsi che valori come il cloro e il pH si trovino nel range consigliato.
Un ulteriore accorgimento che si può adottare è quello di lasciare in azione il filtro per purificare tutta la vasca. É comunque bene ricordare l’importanza della prevenzione. Fare frequenti trattamenti con il cloro, anche superclorazioni, e usare prodotti in grado di limitare l’azione dei metalli presenti nell’acqua e di scoraggiare la proliferazione di alghe, batteri e microrganismi è necessario per l’igiene della propria piscina e la sicurezza dei bagnanti.
Un’ottima idea per facilitare il compito di coloro che si occupano della pulizia e della prevenzione è quella di dotarsi di una copertura per piscina. Queste possono rivelarsi decisamente utili poiché proteggono la vasca dall'azione di agenti atmosferici, piante e sporcizia, impedendo che l’acqua si sporchi. Le coperture, infatti, aiutano a mantenere una perfetta temperatura oltre a garantirne la sicurezza, impedendo che qualcuno, in particolare i più piccoli, possano cadervi accidentalmente.