Tra gli inconvenienti che i proprietari di piscine possono riscontrare, uno dei più fastidiosi è l’acqua della piscina torbida dopo la pioggia. Questo fenomeno può essere dovuto a diversi fattori, tra cui l’accumulo di detriti e la diluizione dell’acqua della piscina. Per pulire la piscina è necessario seguire una serie di passaggi che comprendono l’aggiustamento dei livelli chimici e la rimozione delle particelle inquinanti. Per risolvere il problema alla radice, tuttavia, è possibile installare delle coperture che impediscono alla pioggia di cadere in piscina.
Acqua torbida in piscina dopo la pioggia: le cause
Installare una piscina esterna nel proprio giardino può offrire momenti di spensieratezza e di divertimento, ma non tutti sanno che ogni piscina richiede un livello di manutenzione elevato e costante. Infatti, l’acqua della piscina è caratterizzata da un delicato equilibrio di sostanze chimiche che può essere facilmente alterato da agenti esterni, tra cui le precipitazioni atmosferiche.
Se l’acqua della piscina diventa torbida dopo la pioggia, il fenomeno potrebbe essere dovuto a diversi fattori, tra cui:
- sedimenti: la caduta della pioggia può portare con sé detriti, rami, foglie o altre particelle che finiscono nella piscina. Questi materiali possono contribuire alla torbidità dell’acqua;
- inquinamento atmosferico: oltre ai detriti, la pioggia può contenere anche inquinanti atmosferici come polveri, sostanze chimiche o pollini, agenti inquinanti che possono rendere l’acqua della piscina opaca dopo la pioggia;
- precipitazioni abbondanti: in caso di pioggia molto abbondante, potrebbe verificarsi una diluizione dei prodotti chimici presenti nell’acqua della piscina, che influisce sul bilancio chimico dell’acqua e la rende torbida;
- crescita di alghe: le precipitazioni possono contribuire alla crescita di alghe, che a loro volta causano una colorazione dell’acqua della piscina verde dopo la pioggia.
Come pulire l’acqua della piscina dopo la pioggia
Per risolvere il problema dell’acqua torbida dopo la pioggia esistono diverse soluzioni in base al fattore che ha scatenato l’alterazione dello stato dell’acqua. In generale, per pulire l’acqua della piscina dopo le precipitazioni atmosferiche bisogna seguire questi passaggi:
- rimuovere i detriti galleggianti: la prima fase prevede l’utilizzo di una rete per piscina o di un‘aspirapolvere per rimuovere foglie, rami, insetti o altre particelle che sono state portate in acqua a causa della pioggia. Si tratta di un passaggio importante per evitare che i detriti si degradino e rendano l’acqua ancora più torbida;
- verificare ed aggiustare i livelli chimici: utilizzando un kit per il test dell’acqua è possibile misurare i livelli di pH e di cloro nella piscina, che possono essere stati alterati dalla pioggia. Se i valori ottenuti dal test sono fuori dalla norma, è necessario apportare gli aggiustamenti necessari. Per aumentare il pH si possono aggiungere un alcalinizzante o del bicarbonato di sodio, mentre per ridurlo esistono degli appositi acidificanti;
- utilizzare un flocculante: se l’acqua è ancora torbida nonostante i passaggi precedenti, è possibile utilizzare un flocculante. Questo tipo di prodotto agisce unendo le particelle sospese nell’acqua, che vanno a formare degli agglomerati più grandi che possono essere facilmente rimossi con il sistema di filtrazione o attraverso l’aspirazione manuale;
- filtrare l’acqua: a questo punto è importante attivare il sistema di filtrazione e lasciarlo in funzione per diverse ore al giorno, assicurandosi che l’acqua venga continuamente filtrata, pulendo e sostituendo i filtri se necessario;
- monitorare e ripetere se necessario: infine, si consiglia di continuare a monitorare la qualità dell’acqua e ripetere i passaggi elencati se la torbidità persiste. Potrebbe essere necessario eseguire più cicli di filtraggio o aggiustamenti chimici per risolvere il problema.
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