L'igiene e la pulizia di una piscina sono aspetti fondamentali, motivo per cui è necessario fare molta attenzione. Infatti, la manutenzione di questi ambienti non è affatto banale e la salute e la tranquillità dei bagnanti dipendono dalle condizioni igieniche dell’acqua e della vasca.
Purtroppo, talvolta, può capitare di trovarsi ad affrontare piccoli spiacevoli inconvenienti. L’acqua della piscina potrebbe assumere strane colorazioni oppure sporcarsi e diventare torbida a causa di sporcizia, foglie, piccoli insetti o muffa, fenomeno purtroppo molto comune. Vediamo quindi insieme come pulire la piscina in caso di muffa.
Come togliere la muffa dalla piscina
Per eliminare qualsiasi traccia di muffa dalla piscina, è possibile utilizzare prodotti chimici e alternative sostenibili. In entrambi i casi l’obiettivo è rimuovere le macchie di muffa ed evitare che queste possano ripresentarsi dopo breve tempo.
Una possibile causa della formazione delle macchie sono le infiltrazioni dall'esterno anche se è altrettanto possibile che si tratti di un problema di perdite anche nelle saldature. Purtroppo, non è così facile individuare la causa di un problema di questo tipo, specialmente se non si è esperti: ecco perché è fortemente consigliato chiedere il parere di un professionista. Grazie al suo aiuto, è possibile risalire alla causa scatenante del problema e quindi individuare la soluzione giusta, il più rapidamente possibile.
Per eliminare le macchie di muffa dalla piscina ci si affida ad alcuni prodotti specifici. Tra le più comuni soluzioni al problema si ricordano le seguenti:
- trattamenti di clorazione: si parla di un procedimento molto comune e pratico dal momento che si può eseguire senza svuotare la vasca e consiste nell’immettere una maggior quantità di cloro per eliminare i batteri e le particelle organiche dannose;
- prodotto antimuffa: in questo caso è necessario svuotare la vasca e applicare il prodotto specifico nei punti in cui la muffa è particolarmente restia.
La seconda soluzione entra in gioco quando la prima risulta insufficiente. Se il problema non dovesse risolversi utilizzando un prodotto chimico antimuffa, occorre contattare un professionista del settore.
Come eliminare le macchie di muffa a bordo piscina
Non è raro che ci si ritrovi ad avere un problema di muffa sul bordo della piscina. Infatti, può accadere per varie ragioni che si formino delle macchie di muffa sulle pareti o a bordo della vasca: queste si presentano solitamente con il colore grigiastro tipico della muffa e sono difficili da debellare.
Per eliminare la muffa a bordo piscina potrebbe essere sufficiente agire nelle zone interessate con un prodotto antimuffa. Infatti, se si parla del perimetro esterno della vasca – quello non bagnato dell’acqua – l’applicazione di prodotti chimici è molto semplice e non è necessario svuotare la vasca. Invece, nel caso di muffa sulle pareti o sul fondo della vasca, per utilizzare le soluzioni chimiche è necessario rimuovere l’acqua dalla struttura e trattare tutte le superfici.
Muffa sul fondo della piscina: come intervenire
Le macchie sul fondo della piscina possono essere causate da fattori interni o esterni. Nel caso di macchie di muffe sul fondo, è necessario procedere svuotando la vasca e igienizzando l’impianto. In particolare, si seguono i seguenti passaggi per una pulizia accurata ed efficace:
- svuotare la vasca: azione necessaria per un’applicazione più precisa e per essere sicuri di non contaminare l’acqua con il prodotto chimico;
- applicare il prodotto: l’antimuffa deve essere applicato su tutta la superficie, con una particolare attenzione alle zone in cui sono presenti le macchie. È sufficiente applicare il prodotto con uno straccio;
- riempire la vasca e misurare i valori: successivamente si riempie la piscina e ci si assicura che i valori chimici siano in equilibrio. Altrimenti si procede utilizzando i prodotti della manutenzione ordinaria per regolare il pH e la quantità di cloro.
Cloro della piscina e muffa
Il cloro, fortunatamente, è molto efficace nel combattere la muffa grazie alla sua elevata capacità disinfettante. Ciò significa che è possibile effettuare trattamenti a base di cloro per rimuovere le fastidiose macchie di muffa sul fondo, sulle pareti della vasca, oppure a bordo piscina.
Prima di effettuare qualsiasi trattamento, tuttavia, è buona norma fare un test chimico dell’acqua della piscina per verificarne i valori, specialmente quello relativo al pH. Questo passaggio serve per escludere l’eventualità che si tratti di formazioni calcaree, le quali possono causare macchie grigiastre. Una volta esclusa questa eventualità, dunque, è possibile procedere con un trattamento a base di cloro.
A tal fine, è necessario collocare per un paio di minuti una pastiglia di tricloro direttamente sopra la macchia di muffa. Una volta rimossa, si dovrebbe vedere una differenza tra la zona in questione e quelle adiacenti. Se effettivamente è così, allora si può procedere regolando il pH tra 7,2 e 7,4 ed effettuando un trattamento shock. È inoltre opportuno mantenere alto il livello di cloro anche nei giorni immediatamente successivi.
Muffa: la pittura per piscina
Può essere utile sapere che esistono alcuni tipi speciali di pittura con una potente azione antimuffa e anti alga. Queste pitture sono l’ideale per prevenire problemi legati alla comparsa di batteri e alla proliferazione di alghe. Si parla di soluzioni di ottima qualità, lavabili, traspiranti e pensate appositamente per gli ambienti come la piscina, in cui il vapore acqueo e l’umidità possono favorire la comparsa dei suddetti problemi.
La pittura per muffa può essere applicata sulle pareti della piscina anche a scopo preventivo. Questa speciale pittura ha un effetto fungicida e battericida di lunga durata e non nuoce in alcun modo all’ambiente circostante e alla salute dei bagnanti.
Muffa rossa in piscina
Oltre alle classiche macchie grigiastre di muffa, potrebbe capitare di notare la formazione di alcune macchie di colore rosa o rosso all'interno della propria piscina. Nonostante la somiglianza, in questo caso non si tratta di muffa, bensì della proliferazione di batteri. Questi microrganismi si accumulano sotto la membrana in pvc della piscina e sono, esattamente come le muffe, potenzialmente dannosi per la salute dei bagnanti. Vanno pertanto eliminati nel minor tempo possibile ed in maniera permanente.
Per farlo, è necessario abbassare il pH ed effettuare un trattamento d’urto con dicloroisocianurato di sodio, per poi lasciare in funzione il sistema di filtrazione per almeno 24 ore. A questo punto, è bene alzare nuovamente il pH e fare un ulteriore ciclo di filtrazione. Per proteggere l’acqua della piscina ed evitare che gli agenti atmosferici possano favorire la proliferazione dei batteri, è bene acquistare una copertura per vasca. Da Abritaly puoi trovare la soluzione perfetta per le tue esigenze, consultando un ampio e variegato catalogo, ricco di offerte e opportunità da non perdere.