La misurazione dei parametri per la manutenzione di una piscina è fondamentale. Questi valori possono essere il pH, il cloro libero, il cloro totale e l’acido cianurico, nonché l’alcalinità, la durezza, i nitrati e l’ossigeno. Solitamente queste proprietà si misurano manualmente, tramite la scala di colore comparativa. Tuttavia, questa può risultare imprecisa ed è necessaria una misurazione elettronica tramite il fotometro. Ma come funziona questo apparecchio esattamente? E qual è il miglior fotometro per piscina?
Come utilizzare il fotometro in piscina
Il fotometro è un apparecchio elettronico che effettua misure colorimetriche. Viene principalmente prelevato un campione di acqua della piscina, a cui sono aggiunti dei reagenti tramite pastiglie. Il fotometro funziona come una sorta di occhio meccanico: questi misura l’intensità del colore partendo dal tempo che impiega un raggio di luce ad attraversare il campione stesso.
Grazie a questo pratico strumento si possono periodicamente controllare i principali parametri dell’acqua, così da garantire una corretta pulizia. Il meteo, l’ambiente circostante o anche i soli bagnanti, possono infatti influenzarne la qualità.
Esistono tre principali parametri da considerare per un corretto mantenimento dell’acqua:
- TH (Total Hardness): si tratta della durezza totale dell’acqua, data dal contenuto di sali di calcio e di magnesio. Tendenzialmente questi sono solubili ma, in determinate condizioni, possono precipitare ed andare a formare depositi di calcare. Il TH ideale corrisponde a circa 200mg/l ovvero 20kg di calcare per 100 metri cubi di acqua;
- TAC (Titolo Alcalimetrico Completo): corrisponde all’alcalinità totale e deve essere compreso fra i 100 e 200 mg/l. Questa determina il potere tamponante dell’acqua, ovvero la propria capacità di resistere ai cambiamenti indotti nel proprio pH. Di fatto, il Tac influisce sulla stabilità del pH;
- pH (Potenziale Idrogeno): definisce il grado di acidità o alcalinità dell’acqua. Il valore ideale per una piscina è compreso tra i 7.0 e i 7.4, pena la possibilità dell’acqua di causare irritazioni per la pelle o per gli occhi.
Questi tre parametri, se equilibrati, garantiscono un’acqua trasparente, un bagno piacevole e un pH stabile. Inoltre, per utilizzare al meglio il fotometro senza che questo indichi possibili errori, è bene che lo strumento venga periodicamente tarato. Tale operazione deve essere svolta da ditte specializzate, capaci di di rilasciare una certificazione.
Fotometro digitale piscine
I fotometri sono comunemente digitali. Questo tipo di prodotto consente la misurazione quotidiana di diversi valori dell’acqua della piscina come cloro esteso, pH e acido cianurico. I fotometri digitali sono per lo più pensati per analisi di piscine private, nelle quali le misurazioni necessarie sono relativamente poche. Grazie al grande display e ai pochi pulsanti di cui sono dotati, questi strumenti risultano essere intuitivi e facili da utilizzare. Dalle dimensioni contenute e quindi molto comodi da maneggiare, occorre sempre controllare che siano anche impermeabili: alcuni di questi prodotti, infatti, potrebbero non esserlo oppure potrebbero presentare una resistenza all’acqua e alla profondità molto deboli, così da renderli degli strumenti piuttosto fragili.
Se invece si desiderano avere misurazioni più accurate anche in un contesto casalingo, esistono fotometri più professionali che permettono la misurazione di un numero maggiore di parametri per la corretta pulizia dell’acqua. Ovviamente il prezzo di questi prodotti sale all’aumentare dell’efficacia tecnica, ma si possono trovare ottimi fotometri a prezzi anche contenuti.
Con lo sviluppo tecnologico, inoltre, stanno nascendo anche dei prototipi di fotometri che, collegati allo smartphone, permettono di tenere costantemente sotto controllo alcuni valori della piscina. Questi piccoli robot vengono lasciati in acqua a galleggiare, misurando continuamente le alterazioni dei parametri di pulizia della piscina: il tutto viene direttamente trasmesso sullo smartphone tramite apposite applicazioni.
Fotometri professionali per piscina
Nel caso di misurazioni effettuate in piscine pubbliche o spa, dove il tasso di igiene dev’essere costantemente controllato e mantenuto alto, è sicuramente necessario utilizzare un fotometro per piscina professionale. Questo strumento, in alcuni casi, può arrivare a rilevare fino a 25 diversi parametri per la corretta igiene dell’acqua.
Solitamente un fotometro professionale utilizza tre metodi di misurazione dei parametri:
- il metodo della conta delle pastiglie;
- lo speed test;
- il metodo dell’acqua torbida.
Tuttavia, alcuni strumenti più performanti, hanno la possibilità di sfruttare anche 12 metodi differenti per compiere questa operazione. Inoltre, gli strumenti professionali dispongono di un ampio storage, in grado di contenere fino anche a 1000 test con data e ora, id operatore, numero e nome analisi, risultati e unità.
Esistono poi alcuni fotometri che, dotati di Bluetooth smart o di porta USB, offrono la possibilità di scaricare i dati e condividere le informazioni con più persone attraverso l’uso di smartphone e tablet. Così facendo si possono conoscere in maniera più repentina i risultati ottenuti anche se non si è fisicamente presenti al momento della misurazione.
Altri fotometri particolarmente sviluppati, implementano poi un sistema ottico innovativo che utilizza un rilevatore di riferimento ed una lente di focalizzazione per prevenire errori dovuti a variazioni della sorgente luminosa e ad imperfezioni della cuvetta in vetro.
Infine, alcuni strumenti sfruttano la funzione One Time Zero, grazie alla quale non è necessario ripetere la taratura a zero prima di ogni analisi. Viene, infatti, memorizzato il valore zero fino a quando si spegne il dispositivo, dando comunque la possibilità di procedere con la taratura a zero ogni qualvolta lo si ritenga necessario.
Centralina piscina fotometrica
Nel caso in cui si desideri automatizzare e velocizzare la manutenzione di piscine, esistono le centraline fotometriche che controllano i valori dell’acqua da remoto. Questi particolari strumenti rappresentano la massima evoluzione nel campo della misurazione dei valori di piscine o spa.
Generalmente le centraline effettuano il dosaggio dei prodotti chimici dopo aver analizzato i valori effettivi di cloro e pH dell’acqua della piscina e pertanto garantiscono, in assoluto, la migliore qualità dell’acqua. Le centraline automatiche solitamente controllano redox e pH o cloro libero e pH oppure possono analizzare altri parametri, come, per esempio, la temperatura. Le centraline fotometriche rappresentano una categoria specifica di questi strumenti: esse sono usate soprattutto per piscine pubbliche, nelle quali vi è l’esigenza di estrema accuratezza di analisi dei valori e relativo dosaggio dei prodotti chimici richiesti.