Quando si tratta di igienizzare le proprie piscine è importante trovare soluzioni che possano essere efficaci e, al tempo stesso, non aggressive. Per questo, l’ossigeno attivo può essere considerato una valida alternativa ai classici prodotti sanificanti. Il cloro o il bromo sono agenti particolarmente forti mentre l’ossigeno, già presente in natura, può essere utilizzato con risultati altrettanto ottimali.
Come usare l’ossigeno attivo per piscine
Per garantire una pulizia della piscina adeguata e un’adeguata disinfezione dell’acqua è opportuno fare affidamento su prodotti di qualità ad altissima efficienza. Nel dettaglio l'ossigeno attivo nasce dalla combinazione dell'ossigeno presente dell'aria e che costituisce tra i prodotti naturali di igienizzazione più sicuri e più utilizzati. Di conseguenza costituisce un prezioso alleato nel momento in cui si utilizza una piscina quanto garantisce la protezione totale da germi e batteri.
Infatti l’ossigeno, impiegato particolarmente nelle piscine domestiche, sfrutta un processo di sterilizzazione più mite rispetto ai metodi classici. Da questo punto di vista, sebbene il cloro, il sale, l’ozono o i raggi UV siano tra i prodotti più impiegati, sono agenti particolarmente aggressivi, che se da un lato garantiscono una sanificazione completa, dall’altro gravano sulla piscina stessa o su chi la utilizza. Inoltre è opportuno ricordare che scegliere l’ossigeno attivo permette di godere di numerosi vantaggi tra cui salvaguardare la pelle e prevenire il bruciore agli occhi, avere un’acqua dolce e inodore (evitando quindi lo spiacevole odore di cloro).
Chi sceglie questo particolare tipo di sanificazione può optare per diverse soluzioni: l'ossigeno attivo può essere acquistato in pastiglie, in forma liquida o granulare. È opportuno sottolineare come, a prescindere dal formato scelto sia fondamentale valutare attentamente il dosaggio: infatti le molecole di ossigeno, a causa della loro volatilità, hanno la naturale tendenza ad evaporare. Ne consegue l’importanza di accompagnare l’ossigeno attivo ad altri prodotti, seppur in quantità minima.
Dosi dell’ossigeno attivo per le piscine
L’ossigeno attivo è un disinfettante naturale e, per questo, costituisce una valida soluzione per tutti coloro che desiderano proteggere la propria piscina senza utilizzare prodotti eccessivamente aggressivi. Per poter trattare la propria vasca con questo ingrediente è necessario preparare accuratamente le dosi come segue:
- prevedere circa 20 gr o 30 gr ogni metro cubo di acqua;
- aggiungere il 10% di prodotto chimico tra un generico antialghe o il cloro.
Una volta ottenuta la miscela è necessario immettere direttamente il prodotto nella piscina, assicurandosi che non ci sia alcun bagnante immerso. Bisogna ricordare di maneggiare con cura l’ossigeno puro dal momento che - nonostante non sia comporti la formazione di cloro-ammine, principali cause di irritazioni - tuttavia è un elemento capace di eliminare microrganismi all’interno dell’acqua e, di conseguenza, può risultare potenzialmente pericoloso. Per questo è preferibile tenere fuori dalla portata dei bambini questo ingrediente e utilizzarlo lontano da loro.
Al tempo stesso si ricorda che il suo livello di biodegradabilità è pari al 90%, così come definito dall’art.2 e 4 L.26.04.83 n°136, ed è quindi obbligatorio conservarlo in un luogo fresco al fine di evitare ustioni nel momento dell’utilizzo.
È opportuno ripetere questa procedura con cadenza regolare preferibilmente una volta a settimana, avendo l’accortezza di diminuire la dose di 10 gr/m3 e mantenendo la medesima quantità in proporzione di prodotto chimico. Tuttavia, qualora la trasparenza dell’acqua dovesse diminuire o si dovesse percepire un odore sgradevole, si suggerisce di ripetere la procedura una seconda volta durante la stessa settimana. Nel caso in cui il problema dovesse persistere è necessario, comunque, rivolgersi ad un servizio di assistenza.
Trattamento acqua piscina con ossigeno attivo
Il trattamento delle piscine con l’ossigeno attivo è una procedura semplice e garantisce risultati ottimali e svantaggi minimi. In particolare è opportuno ricordare come il trattamento dell’acqua per piscina con ossigeno attivo riduca al minimo il rischio di incorrere in irritazioni della pelle, delle mucose e degli occhi sia negli adulti sia nei bambini. La stessa cosa non si può dire del cloro che - soprattutto se utilizzato in quantità eccessive.
Inoltre l’ossigeno attivo ha un livello molto contenuto di tossicità e non produce odori sgradevoli.
Ossigeno attivo granulare per piscine
L’ossigeno attivo granulare è uno dei tre tipi di prodotto presenti sul mercato. La conformazione in granuli consente di liberare in maniera immediata l’ossigeno nell’acqua. Questa tipologia si adatta perfettamente a Spa, vasche idromassaggio, piscine riscaldate e non. Nel caso in cui si scegliesse l’ossigeno granulare, è preferibile che il ph dell’acqua oscilli tra 7,2 e i 7,6.
Ossigeno attivo liquido per piscine
Per quel che riguarda l’utilizzo dell’ossigeno attivo liquido, è importante evidenziare sin da subito il suo diverso utilizzo in base alla stagione. Infatti, nei mesi più caldi, quando la temperatura dell’acqua è superiore ai 22°C, l’aggiunta del prodotto deve essere più frequente: almeno una volta a settimana con dosi doppie o anche triple. È opportuno ricordare come la frequenza del trattamento possa cambiare a seconda della frequenza di balneazione, all’uso della piscina e all’impianto di filtrazione.
Al contrario, nei mesi meno caldi, quando invece la temperatura è inferiore ai 22°C,è possibile applicare il trattamento una volta ogni 7-15 giorni ed utilizzare circa 10 litri in 100 metri cubi, circa 1 litro in 10 mc.
Pastiglie di ossigeno attivo per piscine
Nel caso in cui si scelga di utilizzare le pastiglie di ossigeno attivo per piscine è importante valutare preliminarmente il ph dell’acqua che deve essere compreso tra il 7,2 e il 7,6. Le pastiglie possono essere acquistate in piccole confezioni o in pacchi da oltre 1,5 kg e dosate attraverso l’utilizzo del dosatore galleggiante, presente in ogni piscina, o dello skimmer.
La quantità di prodotto da utilizzare varia in base alle dimensioni della vasca, mentre è irrilevante il periodo dell’anno in cui si desidera intervenire.
La dose settimanale consigliata è pari a 1 o 2 pastiglie da 20 grammi per 1 metro cubo d’acqua; anche in questo caso il dosaggio dovrà essere effettuato attraverso l’utilizzo di tutti i sistemi di protezioni, da applicare per qualsiasi dei tre tipi di trattamento.
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