Quando ci si domanda se sia possibile costruire una piscina senza permessi, trovare la risposta definitiva non è mai semplice. In Italia, la Normativa riguardo a questa tematica è molto complessa, tanto da creare numerose interpretazioni, talvolta in contraddizione tra di loro. Vediamo quindi se e quando si può realizzare una piscina (che sia con copertura o senza) senza permessi in Italia e quali sono i requisiti per farlo.
È possibile costruire la propria piscina senza l'ottenimento del permesso?
Quando si procede con la realizzazione di un progetto di creazione della piscina, sia interrata seminterrata o fuori terra, con o senza copertura permanente ci si rende immediatamente conto che questa struttura modifica l’ambiente nel quale viene posizionata. Pertanto, è essenziale affidarsi a professionisti del settore per poter realizzare tutta la documentazione necessaria, onde evitare di trovarsi nella situazione di abuso edilizio.
Quest’ultima, infatti, si contestualizza come un reato di tipo urbanistico che si verifica ogni volta che un soggetto - privato o azienda - costruisce senza il permesso di farlo. In particolare l’abuso edilizio si presenta in due forme:
- mancanza di permesso per la realizzazione e costruzione
- realizzazione di lavori diversi da quelli concordati da progetto.
L’abuso edilizio può essere punito con sanzioni penali e amministrative e il responsabile può incorrere in conseguenze potenzialmente molto gravi, oltre a dover ripristinare la condizione precedente alla installazione.
Sebbene sia possibile sanare l’abuso edilizio, rimuovendo la piscina, è essenziale ricordare che sarebbe preferibile procedere con l'installazione della piscina con la documentazione necessaria per farlo, quando richiesto.
Tuttavia si ricorda che esistono dei modelli di piscina che possono essere acquistati, installati e utilizzati senza il bisogno di un permesso edilizio specifico, rendendo quindi la procedura molto più snella.
Quale è il tipo di piscina senza permessi?
Prima di tutto è opportuno ricordare che non è possibile stabilire in maniera univoca in quali casi si possa installare una piscina senza permesso e quando invece sia necessario, dal momento che la normativa varia da Comune a Comune. Tuttavia, cercando di generalizzare, si può affermare che le piscine fuori terra e le piscine interrate senza permessi non possono essere realizzate dal momento che comportano una trasformazione permanente nel terreno.
Su questo tema si è espresso il Consiglio di Stato nella sentenza 1951 del 16 aprile 2014 definendo le caratteristiche delle piscine che possono essere installate senza permesso e senza incorrere nell’abuso edilizio: la caratteristica sembra essere quella delle “dimensioni ridotte”. Per comprendere meglio a cosa si faccia riferimento si può tenere come riferimento il Testo Unico dell’Edilizia.
In base a quanto affermato, quindi, la piscina deve avere le dimensioni limite del 20% del volume dell’intero edificio principale; oltre questo limite è necessario procedere con la richiesta del permesso.
Al tempo stesso è necessario che siano soddisfatti altri requisiti tra cui:
- la realizzazione non preveda modifiche al terreno
- l’installazione non richieda la messa in atto di opere murarie
- la vasca non deve essere una piscina interrata.
Alla luce della Normativa vigente, si può affermare che le piscine fuori terra dotate o meno di rivestimento e con specifiche dimensioni possono essere installate senza permesso, mentre quelle seminterrate sono soggette a discrezionalità in base alle caratteristiche specifiche della singola struttura; infine, le piscine interrate hanno sempre bisogno del permesso per essere realizzate.
Piscine seminterrate senza permesso
Le piscine seminterrate meritano un discorso a parte proprio perché si tratta di costruzioni particolari. Questa tipologia di vasca viene realizzata in modo tale che solo in rari casi possa modificare il terreno e hanno la particolarità di poter essere smontate con estrema facilità.
La realizzazione di piscine seminterrate e la successiva installazione di coperture per piscina richiedono infatti interventi che non modificano l’ambiente circostante, rispettando appieno i vincoli imposti dai regolamenti edilizi. Proprio per questo le piscine seminterrate possono essere costruite senza permessi. Ovviamente, si suggerisce di consultare gli uffici preposti per essere sicuri che l’installazione della piscina seminterrata ed il relativo rivestimento rispetti le regole edilizie del comune di appartenenza.
Piscine fuori terra senza permessi
Le piscine fuori terra senza permessi sono la soluzione ideale quando si vuole installare una vasca in poco tempo e senza dilungarsi nella richiesta del permesso che sarebbe necessario per poterla “interrare”. Si ricorda infatti che, come suggerisce il nome stesso, le piscine fuori terra non prevedono nessun tipo di scavo e quindi, in linea di massima, possono essere utilizzate senza permesso. Si suggerisce, tuttavia, di fare riferimento ad esperti del settore dal momento che alcuni uffici tecnici possono ritenere questo tipo di intervento come un cambiamento al territorio e possono richiedere la presentazione di una domanda di autorizzazione da parte dell’interessato.
Inoltre, se si decide di installare la piscina fuori terra senza permessi, è bene assicurarsi di non mettere da parte il fattore sicurezza quando si tratta di scegliere la vasca e la copertura per piscina più adatta.
La piscina fuori terra stagionale rimane comunque un’ottima soluzione dal momento che può essere installata facilmente durante i mesi più caldi e riposta con l’arrivo dell’autunno. In questo caso non è necessario il permesso perché viene considerata come una sorta di arredo da giardino.
Piscina interrata senza permessi
Solitamente, la costruzione di una piscina interrata comporta una modifica importante del suolo, soprattutto quando si tratta di interventi invasivi che alterano l’aspetto del terreno. Per questo è bene chiarire che costruire una piscina interrata senza permesso non è possibile secondo quanto stabilito dai regolamenti edilizi.
Procedere con la costruzione di una piscina privata e l’installazione di una copertura permanente realizzata ad hoc senza permessi può portare a sanzioni molto salate, oltre che andare incontro a procedimenti penali e amministrativi e a dover ripristinare a proprie spese il terreno su cui si è costruito la piscina. Il consiglio, quindi, è quello di rivolgersi ad esperti del settore e richiedere la prassi da seguire e ottenere l’autorizzazione prima di iniziare i lavori.
Piscine senza permessi: prezzi
In Italia, per quello che riguarda la tematica dei permessi inerenti alla costruzione di qualsiasi tipo di piscina, non esiste una linea guida univoca. Per questo risulta difficile capire di quali permessi si ha bisogno se si vuole costruire una piscina e realizzare il relativo rivestimento all’interno della propria abitazione. Per comprendere al meglio la normativa italiana in materia di piscine e relativi interventi edilizi è necessario consultare il TUE, acronimo di Testo Unico sull’Edilizia.
Consultando questo documento è possibile scoprire che i permessi variano molto in base al tipo di costruzione, alle dimensioni della vasca e al terreno sul quale si vuole installare la piscina. Nonostante questi aspetti che possono variare, esistono delle linee guida generali che accomunano tutte le regioni e i comuni e che riguardano la documentazione necessaria da possedere per ottenere il permesso di costruzione:
- Permesso di costruzione;
- Denuncia d’inizio attività (DIA);
- Autorizzazione edilizia.
Per ulteriori informazioni, dettagli e costi riguardo alle documentazioni e alle procedure necessarie alla costruzione di piscine ed all’installazione delle coperture, è sempre bene rivolgersi agli uffici tecnici del proprio comune oppure contare sulla professionalità di esperti del settore.
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