Quando si vuole costruire una piscina, una delle domande che possono sorgere facilmente, oltre a quelle relative all'acquisto e all’installazione, riguarda il costo della tassa di lusso sulla piscina. Il percepito di una piscina, soprattutto quando interrata e con una sofisticata funzionale copertura, è quella di un bene prezioso ma non è detto che questa sensazione corrisponda alla necessità di pagare una tassa su un bene di lusso.
Piscina e tassa di lusso
In via preliminare è opportuno chiarire che la presenza di una piscina non comporta, di per sé, la necessità di corrispondere delle tasse specifiche in quanto non viene classificata come bene di lusso, a differenza di quanto accade per altri beni, tra cui le automobili. Bisogna considerare, infatti, che le uniche imposte che derivano dall'installazione della piscina sono in realtà dei costi amministrativi che derivano dai permessi che devono essere richiesti preventivamente in fase di progettazione.
Per poter parlare di tassa di lusso sulla piscina bisogna invece tenere presente che l’installazione di una vasca può aumentare il valore catastale dell’immobile stesso. In alcuni casi, infatti, l’installazione di una piscina, dotata o meno di rivestimento, comporta il passaggio dell’abitazione da una classe catastale ad una superiore, determinando così un aumento delle imposte.
Pertanto, il contribuente non corrisponde un’imposta su un bene di lusso rappresentato dalla piscina, ma è la presenza della piscina a implicare un aumento del valore dell’immobile e quindi uno scatto nella fascia superiore dal punto di vista tributario.
Piscina nella casa di lusso: quando avviene lo scatto?
La piscina in una casa di lusso è già la ciliegina sulla torta, soprattutto quando si parla di una piscina interrata con una copertura calpestabile. A prescindere dalla soluzione estetica, la presenza della vasca comporta un aumento delle tasse solo nel caso in cui si faccia passare la casa alla categoria A/1 Abitazioni signorile. Tuttavia, è opportuno tenere presente che la maggior parte delle abitazioni rientrano nelle categorie catastali da A/2 ad A/7 e spesso godono delle agevolazioni fiscali legate alla prima casa.
Pertanto l’eventualità di trovarsi con una piscina nella casa di lusso e dover corrispondere le imposte su questa struttura sono davvero remote. È importante però conoscere le condizioni in cui avviene lo scatto alla categoria A/1 e quindi una casa venga considerata di lusso
- abitazione unifamiliare
- piscina di almeno 80m2
All’interno del decreto di riferimento, si indicano altri casi in cui un immobile viene considerato di lusso e si contempla l’eventualità in cui ci sia una “Coperta o scoperta, in muratura, quando sia a servizio di un edificio o di un complesso di edifici comprendenti meno di 15 unità immobiliari”.
Quali sono le tasse per la piscina interrata?
È importante specificare che il passaggio catastale viene determinato anche dalle piscine interrate con o senza copertura. Infatti il binomio piscina interrata e tassa di lusso si muove nella stessa direzione degli altri modelli di piscina coperta e non.
Si ricorda, in ogni caso, che è importante considerare attentamente la presenza di una piscina interrata, soprattutto se è al coperto, perché è evidente che questa struttura può comportare un aumento dei costi non indifferenti sul bilancio familiare.
Ad esempio, nel caso in cui si voglia riqualificare una zona della casa creare una piscina interrata al coperto (o con un sistema di copertura invernale che la rende fruibile anche durante i mesi più freddi) bisogna porre attenzione alla metratura complessiva, facendo riferimento a professionisti del settore.
Si può avere la piscina senza tassa di lusso?
In generale, dunque, le piscine per uso privato non prevedono il pagamento di tasse di lusso. Questo perché difficilmente all’interno di un’abitazione vengono installate piscine di 80 mq grandezza, le quali fanno subentrare la tassa.
Non solo per le dimensioni della casa, ma soprattutto perché in commercio le misure standard di una piscina privata con o senza rivestimento raggiungono massimo i 72 mq. Vista la differenza delle dimensioni non è poi così difficile evitare di pagare la tassa di lusso.
Tassa di lusso sulla piscina: calcola il costo
Calcolare il costo della tassa di lusso della piscina prescinde dalle imposte dirette sulla vasca installata, ma devono essere computate sul valore catastale complessivo dell’immobile.
Secondo la classificazione vigente, le piscine che non superano gli 80m2, che siano dotate o meno di copertura, non implicano un aumento delle imposte rispetto a quelle che si dovrebbero comunque corrispondere all’erario, proprio perché si tratta di una dimensione che non comporta una variazione catastale.
Inoltre, si ricorda, che anche nel caso in cui si abitasse in una casa di classe A/1 e questa fosse considerata prima casa, le imposte da pagare sarebbero di gran lunga inferiori rispetto a quelle dovute nel caso fosse seconda casa.
Quando si paga la tassa di lusso per la piscina?
Oltre alla presenza di una piscina con misure pari o maggiori di 80 mq e l’appartenenza alla categoria catastale A/1, quella in cui rientrano le abitazioni di tipo signorile, esistono anche altri casi in cui l’abitazione può cambiare categoria catastale e, di conseguenza, trovarsi nella posizione di dover pagare la tassa di lusso sulla piscina con copertura o senza. Eccoli riportati qui di seguito:
- superficie utile calpestabile superiore a 160 mq., esclusi i terrazzi, i balconi, le scala, il posto auto, la cantina e la soffitta;
- superficie delle zone sopra escluse, come balconi e terrazzi, superiore ai 65 mq;
- ascensore e montacarichi in un immobile con meno di 4 piani. Se meno di 7, si fa riferimento alla presenza di un ascensore per ogni scala;
- scale di servizio non previste dalla Legge;
- una piscina in muratura, che sia coperta o scoperta, e che sia a servizio di un immobile costituito da meno di 15 unità singole;
- pavimenti, soffitto, pareti, porta di ingresso o scale rivestiti da materiale pregiato e infissi con caratteristiche particolari;
- campo da tennis di dimensione maggiore di 650 mq. per meno di 15 unità immobiliari.
La legge, infatti, prevede che un’abitazione che presenta almeno 4 di questi requisiti diventa a tutti gli effetti un’abitazione di tipo signorile e che, quindi, dovrà pagare la tassa di lusso. Abritaly è da anni un punto di riferimento per tutti coloro che desiderano proteggere, tutelare e rendere ancora più funzionale la propria piscina con una copertura personalizzata. Le coperture Abritaly consentono di donare un tocco di eleganza alla piscina e aiutano a prevenire i grossi interventi di manutenzione, spesso costosi. Grazie all’esperienza decennale del team e alla visione d’insieme progettuale, siamo capaci di assicurare un risultato finale funzionale ed esteticamente pregiato.